Wulf-monath, o Wintarmanoth. Non ci siete arrivati? Allora magari Tammikuu. Ancora niente? Magari allora Leden. Nomi differenti per dare sostanza al medesimo soggetto. Il primo è di origine sassone, vuol dire il mese del lupo. Wintarmanoth è un termine usato da Cralo Magno (sapete quello del sacro romano impero) che tradotto sarebbe appunto il mese invernale. Gli altri due sono rispettivamente finlandese, il mese della farina e ceco il mese del ghiaccio. Stiamo parlando di Gennaio.
Alla fine poi ha prevalso la vulgata romano pagana che ha dedicato il mese a Giano, il dio bifronte. Chiariamoci su un concetto, qui come ci si muove si pestano i piedi a miti, esseri magici, potenze di mondi ultraterreni. Altro che Harry Potter o il Signore degli anelli. Il nome Giano deriva dal latino Ianus che a sua volta deriva dal sostantivo Ianua che vuol dire PORTA ACCESSO. Infatti il nostro Giano Bifronte veniva collocato in prossimità delle porte e dei ponti e il suo duplice sguardo poteva attraversare il passato ed il futuro, e tutelare gli individui che si accingevano a dar principio ad un’attività materiale o immateriale. Ganzo no? A me questo dio pagano mi ha sempre affascinato, anche per la leggenda che lo vuole fondatore di una delle mie città preferite: Genova.
E poi parliamoci fuor di metafora, gli inizi sono l’aspetto più affascinante dell’impresa. Un condensato di attesa, preparazione, immaginazione, curiosità e stimoli. Paura, tensione, concentrazione, sguardi ed entusiasmo. L’inizio di una vacanza, il primo ascolto di un disco appena comprato, quel movimento che par d’essere sull’orlo di un baratro per oltrepassare i pochi centimetri che ci separano dal primo bacio. Il primo sorso di birra, l’inizio della scuola quando si cambia scuola e il decollo. Il primo foglio bianco, intonso, scialbo del nuovo quaderno o album da disegno, la prima pagina del libro.
Quanti sono gli inizi esperiti nella vostra vita di adolescenti, che vi hanno lasciato un segno indelebile? Sarei proprio curioso di conoscerli e se vorrete raccontarli sapete perfettamente che queste pagine vi daranno il benvenuto.
Lo stesso che vi diamo noi all’avvio di questo nuovo anno. Augurandovi che siano 365 di scoperte meravigliosi, di inizi memorabili e di chiusure raffinate in punta di fioretto.
Aspettiamo le vostre recensioni, le vostre playlist, gli articoli per il blog, le foto, i video e quant’altro avrete la grazia di condividere con noi e con tutti i sostenitori dell’ineguagliabile avventura di Lettori Superiori.
Buona lettura