Il cuore in guerra

Il cuore in guerra

Sara Magnoli

Noura viene dal Pakistan, vive con la mamma da quando il papà è scappato con un’altra donna, così ha raccontato loro il suo datore di lavoro, l’ingegner Conti. Noura ha paura di dover lasciare la sua nuova casa e Lorenzo, di cui è innamorata, ricambiata, per i ricatti e le minacce di Rudy, che si è invaghito di lei e che le ha scattato alcune foto compromettenti, anche se lei non ricorda nulla. Questo la spaventa perchè teme di star perdendo la memoria come è successo alla sua nonna. In realtà è tutta una montatura creata ad arte da Rudy che ha sciolto della droga nel bicchiere di Noura durante una festa. Ha scommesso con il cugino Attila che la ragazza sarà di “sua proprietà” e per vincere è disposto a tutto, anche a far allontanare la professoressa Cristofori, l’unica che pare aver capito cosa stia accadendo. Ma c’è Lorenzo, nerd, rapper e giocatore di basket, per il quale Noura significa tanto. Il ragazzo non si dà per vinto davanti ai silenzi e alle mezze parole della ragazza e decide di indagare per scoprire la verità.
Sara Magnoli vive in provincia di Varese in una casa ristrutturata che era il cinema della sua nonna. Giornalista, è laureata in lingue e letterature straniere moderne all’Università degli Studi di Milano. Con i suoi romanzi per ragazzi e per adulti ha vinto numerosi premi. Ha sempre avuto una passione per la scrittura e per le storie thriller e noir. Fin dalla prima elementare, faceva il giornalino di classe e a dieci anni ha scritto il suo primo libro giallo, otto quaderni a righe scritti fitti fitti, con ben 150 personaggi che ancora possiede da qualche parte. Ha un marito, due figli, due gatti, Ofelia e Chewbecca, che a suo dire sono più terribili del gatto di Pet Sematary. È cintura verde di Kung Fu e, non meno importante, una vera sorcina, innamorata persa di Renato Zero.

Recensioni

Clarissa Fera

Il romanzo “Il cuore in guerra” di Sara Magnoli è ispirato alla famosa storia del “Fermo e Lucia”. Il racconto è ambientato ai giorni d’oggi. Come protagonista abbiamo Noura, una ragazza pakistana, che subisce violenze psicologiche e minacce da Rudy, un ragazzo violento e fuori controllo. Ad aiutarla però ha Lorenzo, il suo ragazzo.

Questo libro mi ha incuriosita fin da subito, dato il modo di scrivere molto moderno.

Mi è piaciuto inoltre come viene attualizzata, in poche pagine, la storia di Fermo e Lucia. Nonostante la complessità del romanzo a cui si ispira, l’autrice ha saputo riscrivere la storia in modo meno complesso, ma tanto interessante.

Lo consiglierei soprattutto agli adolescenti che hanno poca voglia di leggere, perché il romanzo può far cambiare idea a molti.


Gaia Cresti

Un romanzo che tutti noi conosciamo, i Promessi Sposi, come sarebbe se fosse stato scritto in chiave moderna? A rispondere a questa domanda ha pensato Sara Magnoli, scrivendo una moderna rivisitazione del Fermo e Lucia ambientata al giorno d’oggi, trattando dunque tematiche attuali.Il libro parla di Noura, una ragazza pakistana che si è trasferita a Milano. La sua vita può sembrare normale, con una migliore amica, e un ragazzo che tiene molto a lei, ma sfortunatamente la situazione è molto più complicata. Noura vive da sola con la madre, perché il padre è scappato con una collega, stando a quanto dice il suo datore di lavoro, e c’è un ragazzino, Rudy, che la ricatta minacciandola di divulgare sue foto compromettenti. Nel libro i personaggi non vengono descritti molto, se non per qualche caratteristica, come ad esempio gli occhiali di Lorenzo, il fidanzato di Noura, o la zoppia di Attila, il cugino di Rudy. Il lessico che viene utilizzato è comune, e facilmente comprensibile. Il libro scorre molto velocemente, ma credo più per la semplicità delle parole e del testo che per la storia in sé. A me questo libro non è piaciuto. Il testo a parer mio è troppo semplice e la morale poco chiara. Si parla di tematiche importanti, come la violenza sulle donne, la fuga dai paesi in guerra, il lavoro in nero e le morti sul lavoro, ma questi temi non sono approfonditi. Ho scelto di leggere questo libro proprio perché pensavo che trattasse e approfondisse un po’ queste tematiche. Ho trovato assurde e poco realistiche alcune vicende fondamentali per la conclusione del libro, come il fatto che Lorenzo abbia scoperto che fine avesse fatto il padre di Noura grazie a google earth. Avrei preferito, e avrei trovato più credibile, che il colpevole della scomparsa si fosse costituito, o che tramite delle indagini della polizia fosse venuto fuori.


Giuliani Thomas

“Il Cuore in Guerra” è un romanzo di Sara Magnoli che offre una rilettura dei “Promessi Sposi”, o più precisamente della versione

“Fermo e Lucia” del 1827. Il libro è strutturato in “Lettere” e “Capitoli”, dando così voce a tutti i personaggi, e permettendo al lettore di immedesimarsi in ogni personaggio delle vicende. Tratta temi molto attuali, tra cui la discriminazione e il ricatto per immagini intime, addolcendo però la trama con una profonda storia d’amore, quella fra Noura (Lucia) e Lorenzo (Fermo).

Noura è una ragazza pakistana immigrata in Italia con la madre ed il padre, che a quanto dice il datore di lavoro del padre, L’Ingegner Conti, è fuggito con un’altra donna. Noura però è disposta ad indagare e a scoprire la verità sulla sparizione del padre; tuttavia, tra lei, la verità e la relazione con Lorenzo ci sono molti ostacoli, come Rudy (Don Rodrigo), che per una scommessa con suo cugino Attila, drogherà Nuora con la complicità della sua migliore amica Jinny, le scatterà delle foto intime, e successivamente minaccerà di divulgarle se non mollerà Lorenzo. Noura si richiude un po’ in se stessa, temendo di stare per perdere la memoria così come accaduto a sua nonna; non ricorda di aver mai acconsentito alle foto scattate da Rudy, il quale sostiene, però, di averle scattate consensualmente.

Noura decide di obbedire parzialmente a Rudy, tenendo all’oscuro Lorenzo che però si dà da fare per scoprire cosa sta succedendo a Noura. È un libro molto scorrevole, la sua lunghezza è di circa 80 pagine, che lo rendeno quindi perfetto per essere letto in un pomeriggio o due di noia, è inoltre coinvolgente e pieno di suspense.

Nonostante la lettura non sia la mia passione è stato un libro molto piacevole, consigliato agli amanti dei gialli o dei romanzi rosa.


Cioria Giamblanco Francesca

Una cosa molto curiosa è che l’autrice, per scrivere questo libro, si sia ispirata al romanzo “I promessi sposi”, revisionando il tempo, il luogo e i nomi dei personaggi e affiancando le illustrazioni di Riccardo Ambrosi.

Il libro inizia con una pagina nera, come a rappresentare terrore e ansia: un ragazzo a terra che non si muove e una chiamata al 112 da parte di una ragazzina impaurita.
Il libro è diviso in micro capitoli di 2 o 3 pagine che raccontano un preciso momento della vicenda, ognuno di questi inizia porta come titolo il nome o i nomi dei protagonisti del capitolo e la data dell’avvenimento.
Ad essere narrata è la storia di una ragazza pachistana di nome Noura (Lucia), che prova un forte sentimento d’amore corrisposto per Lorenzo (Fermo). A mettere in pericolo la storia d’amore tra i due c’è un ragazzino della loro età di nome Rudy (Don Rodrigo), che non accetta il fatto che Noura l’abbia respinto, anche se per lui averla è solo una scommessa che deve vincere.
Le minacce di Rudy su Nuora si fanno più concrete anche grazie al potere che ha suo zio, l’ ingegner Conti (il conte zio), un politico molto importante, datore di lavoro del padre di Noura, che però è sparito da due mesi.
Con l’aiuto di Lorenzo e di sua mamma Maryam, Noura affronta le difficoltà che la metteranno a dura prova come anche Manzoni ci ha insegnato. Il libro finisce, però, con un colpo di scena inaspettato.
A parer mio questo libro è molto interessante, mi è piaciuta molto la scelta dell’autrice di revisionare un classico della letteratura italiana per renderlo più attuale, ma soprattutto la scelta di prediligere le tinte noir e gialle di una storia che è solito ricordare per altri suoi aspetti, non di certo quelli misteriosi e occulti.
La scrittura di Sara Magnoli e del suo “Cuore in guerra” è molto fluida e le pagine del racconto scorrono velocemente. Consiglio questo libro a chi, prima di incontrare il grande classico manzoniano, voglia avere un assaggio dell’intricata vicenda con un approccio coraggiosamente contemporaneo.


“Il cuore in guerra” è un libro di Sara Magnolia sviluppato con un’idea vincente: partire da Manzoni per poi riproporre una specie di “Fermo e Lucia” attualissimo in cui i protagonisti sembrano riecheggiare le imprese dei celebri personaggi: il dolce Lorenzo è Fermo, Noura che si trova in un momento difficile della sua vita è Lucia, Attila è l’invadente conte Attilio, Jinny la monaca di Monza e Rudy rappresenta invece don Rodrigo. 
Ognuno di loro quindi prende un ruolo della vecchia storia dandone vita ad una nuova, a quella che tutti vivono, in modo da riuscire a raccontare Manzoni ma per insegnare l’oggi, le differenze, la paura, i gesti fatti per ferire e le cattiverie.
Una storia eterna trasportata ai giorni nostri, una trama appassionante e toccante che incoraggia a riflettere e a porsi domande sulle azioni e la percezione che si ha di quest’ultime.
È già il titolo a mettere in evidenza lo scopo di Sara Magnolia: accostarsi ai giovani di oggi per mostrare il peso che grava sulle loro schiene di una società senza punti di riferimento, dove spesso essi si sentono persi, dove tutti i buoni sentimenti sono schiacciati dalla disonestà e le molestie sono all’ordine del giorno.
In conclusione la scrittrice, però, ricorda che tutti insieme con la buona volontà e con un po’ di consapevolezza possiamo farcela a costruire una realtà differente.


Recensione un “cuore in guerra” di Gianmarco Matteuzzi

“Cuore in guerra” iniziava bene, ma procedendo nella lettura ho notato che non era esattamente quello che mi aspettavo. La trama non era abbastanza coinvolgente e i personaggi non erano così ben sviluppati. Nonostante il tema importante della guerra, non sono riuscito a provare molte emozioni durante la lettura. Alla fine, mi ha lasciato con un senso di delusione e di vuoto.


Filippo Ladisa

IL CUORE IN GUERRA

“Il cuore in guerra” di Sara Magnoli, è un libro che si legge in un attimo, scritto in modo semplice e scorrevole. La lettura vale anche perché parla di una quotidianità in cui noi ragazzi e ragazze viviamo.

Il romanzo parla dei primi amori degli adolescenti: amori corrisposti, amori negati, amori segreti.

Riduttivo è credere che parli solo di amore, il titolo potrebbe ingannare….affiancata alla parola “cuore” troviamo infatti la parola “guerra”, due termini stonati se accostati.

La guerra è la guerra di etnie diverse che cercano di integrarsi, è la guerra della verità che cerca di farsi valere, è la guerra contro i prepotenti e le ingiustizie.

Nel romanzo di Sara Magnoli troviamo tutto questo attraverso la storia di Noura quindicenne migrata dal Pakistan, innamorata di Lorenzo, ragazzo gentile e bravo.

Rudy, un ragazzo ricco e prepotente, vuole a tutti i costi avere Noura e arriva persino a farle delle foto compromettenti, drogandola, per poi ricattarla.

Tutto alla fine si risolverà per il meglio grazie all’aiuto di Lorenzo.

I personaggi di cui Noura è contornata rispecchiano alcuni mali della nostra società:

Rudy, il ragazzo prepotente, ci presenta il tema purtroppo attuale del bullismo.

La migliore amica di Noura, costretta a vivere in una casa famiglia perché fuggita dalla famiglia che voleva obbligarla a sposare un uomo molto più grande di lei, ci riporta a fatti di cronaca che purtroppo sentiamo troppo spesso.

Il perfido zio di Ruby ci riporta al tema della corruzione politica …insomma questo romanzo è ricco di temi su cui riflettere. Come tutti i romanzi troviamo i buoni e i cattivi, sta a noi decidere da quale parte stare.

Questo libro mi è piaciuto molto; la storia funziona ed è capace di coinvolgerti dall’inizio alla fine, infatti è ciò che è successo a me. Mi è piaciuto anche perché ci sono molti colpi di scena che non lasciano mai la storia ad un punto fermo.

Il personaggio di Rudy, mi ha colpito particolarmente, forse perché vorrei avere la possibilità di trovarmelo di fronte e fargli capire quanto davvero è piccolo e vigliacco.

È un libro che consiglio davvero tanto, soprattutto ai ragazzi della mia età perché lascia molti spunti di riflessione.

error: