Arianna Sarti
Ho letto il libro “3300 secondi” di F. Paronuzzi. Sinceramente mi aspettavo di meglio e invece non mi è piaciuto più di tanto. Mentre leggevo non suscitavo alcuna emozione. Il linguaggio è molto semplice e scorrevole. Non ho capito il senso del libro, ma comunque le storie di ogni personaggio erano carine e secondo me sarebbe stato più bello se fosse stato più lungo. In più non c’è un finale ben preciso. Se potessi dargli un voto penso che gli darei 2/5
Marco Valleggi
Questo libro mi ha incuriosito molto perchè inizia con la storia di due amiche e una di queste si dichiara all’ altra che resta indifferente. Ci sono altri personaggi in difficoltà come Ilyes che si trova più a suo agio nel ruolo di attrice vivendo una vita non sua. Oceane anche lei con problemi di accettazione decide di confidarsi con un adulto della scuola di cui si fida. Clement passa da casa a scuola e viceversa triste perchè non ha più sua sorella. Prima di leggere questo libro non mi ero mai soffermato sulle problematiche personali mie e dei miei compagni di scuola. Ma in effetti a pensarci bene all’interno delle scuole casi simili ce ne sono diversi.
Elena Bencistà
3300 secondi è un libro che racconta ciò che succede nella vita di quattro personaggi nell’arco temporale di un’ora scolastico all’interno del loro liceo. Le vite dei quattro personaggi sono molto differenti tra di loro: Clement è una ragazza molto riservata alla quale è deceduta da poco la sorella e che viene aiutato molto dalla vicepreside della scuola nell’affrontare questa perdita; la storia di Léa è incentrata sulla sua relazione con Julie, una ragazza della sua classe, e sulla descrizione di una professoressa chiamata “Pit Bull”, dato il suo carattere nei confronti dei suoi alunni. Oceanè è una ragazza timida che alla sua prima festa incontra un ragazzo e viene violentata da esso, provocandole un trauma; l’ultimo personaggio è Ilyes, l’unico ragazzo tra i personaggi, che è di origini straniere e cerca di combattere contro il razzismo rivolto a lui col teatro della scuola. Tutte e quattro sono storie molto forti che ti rapiscono dopo poche pagine; essendo che parlano di vicende adolescenziali ne consiglio la lettura ad un pubblico che si trova in questa fase della sua vita, siccome potrebbe trovare nella sua realtà una delle quattro storie.
Allegra Cassará
Vi è mai capitato di pensare a cosa stesse facendo una persona in un preciso istante?
3300 secondi oltre ad essere il titolo del libro indica i precisi secondi, che completano 1 ora scolastica, in cui quattro adolescenti esprimono i loro pensieri, dai più sconsiderati ai più razionali esprimendo tutte le paure, le agitazioni, le preoccupazioni che un’adolescente affronta durante la sua adolescenza.
Questo brano illustra inoltre la difficoltà che un ragazzo può incontrare nel confrontarsi apertamente con un adulto anche perché spesso si temono reazioni spiacevoli…
Il libro che ho letto mi è piaciuto molto, il fatto di inserire più “opinioni” ( dei quattro ragazzi) non so se mi sia piaciuto o meno siccome all’inizio tendevo a confondermi tra i personaggi, malgrado ciò ritengo che sia una lettura scorrevole, scritta con un lessico appropriato e comprensibile che rende ancora piu piacevole la lettura di questo libro.
Rubina Pecci Biscioni
“3300 secondi” è un libro di Fred Paronuzzi il quale parla di quattro ragazzi diversi che devono affrontare un’ora nella stessa scuola ognuno con i propri problemi: Leah, che sta aspettando la risposta alla sua dichiarazione d’amore verso Julie, Ilyes appena arrivato in quel paese di cui non sapeva nemmeno la lingua, Clement che non sa come affrontare la morte della sorella e Oceane, incredibilmente mossa dal terribile accaduto della sera prima. É un libro che mi é piaciuto un sacco poiché parla di argomenti molto delicati in modo semplice e efficace. Anche se corto riesce a spiegare ciò che succede chiaramente. Lo si legge tutto d’un fiato senza neanche accorgersene.
Sofia Balducci
Mi aspettavo che le 4 storie alla fine si ricongiungessero ma invece sono rimasta sorpresa dal fatto che non avessero niente a che fare le une con le altre. in seguito ho trovato le storie dei 4 personaggi troppo poco sviluppate, il che ha portato al fatto che i temi affrontati, temi piuttosto seri e importanti di attualità, fossero un po’ superficiali e poco approfonditi. Per questo motivo le vicende non mi hanno appassionato particolarmente, ma anzi ho provato un senso di indifferenza a riguardo. La scrittura del libro era molto semplice, forse un po’ troppo e i personaggi sembravano vuoti. In generale questo libro non mi ha particolarmente colpito perchè non è riuscito a trasmettermi le emozioni che avrebbe dovuto
Jesse Deacon
3300 secondi, scritto da Fred Paronuzza, è un libro particolare per come è strutturato, cioè, mi piace l’idea che venga raccontato lo stesso lasso di tempo da punti di vista diversi.
Il libro parla di quattro persone diverse che vivono lo stesso tempo, una persona fa le prove di teatro, un’altra persona che è sopraffatta dai suoi pensieri di amore verso un’altra persona, un’altra persona invece si sente male dopo le è morta la sorella e infine l’ultima persona che non si sente bene, psicologicamente.
Però ho fatto fatica a leggerlo perchè è molto confuso, non riesci a capire bene quello che succede ed è tanto descrittivo perciò ti annoia un pò, e diventa difficile continuare.
Secondo me non è neanche molto interessante per i contenuti e ci sono delle parti che ti confondono parecchio.
Jesse Deacon
Emma Toccafondi
E’ la storia di quattro adolescenti che frequentano lo liceo, che non si conoscono ma che nell‘arco di un ora scolastica si trovano a risolvere un problema , ad affrontare una prova più grande di loro, a provare un sentimento che non conoscevano che inevitabilmente li porterà a una svolta.
Leah ha dichiarato pubblicamente, su un social, di provare dei sentimenti per una compagna di classe di nome Julie e sta aspettando una sua risposta le sembra di essere stata travolta da un tsunami tanto e agitata.
Océane che si sente morta dentro dopo che la sera prima , alla sua prima festa ha subito una violenza sessuale da un adolescente , dandosene tutte le colpe . Riuscirà a raccontare tutto a una consulente scolastica.
Clement a cui è morta la sorella, è disorientato e immotivato, si sente perso ma dal colloquio con la vicepreside qualcosa cambierà.
Ilyes che è emigrato da piccolo con la sua famiglia. Ha imparato la lingua alla perfezione e adora il teatro , si e sempre sentito fuori dal gruppo un diverso ma quando offrirà aiuto a una ragazzo al corso di teatro tutto cambierà.
Il libro mi e piaciuto tantissimo, l ‘ho trovato accattivante a tratti divertente e soprattutto attuale , mi sono riconosciuta in alcuni atteggiamenti dei protagonisti .
Per quanto riguarda l’ ambientazione mi sembrava di vedere con i miei occhi le aule dove tutto si svolge.
Il mio personaggio preferito e Océane perché mi rivedo in lei , giovane con la voglia e l’ entusiasmo di scoprire il mondo con i sogni e i progetti di un adolescente . Purtroppo ha avuto una brutta esperienza che probabilmente la segnerà per tutta la vita e questo mi fa riflettere che bisogna sempre essere presenti a noi stesse non perdere lucidità perché potrebbe portare a situazioni che poi possono cambiare la vita .
Il libro è tutto raccontato in prima persona direttamente dai protagonisti , è scritto in maniera semplice e diretta .
Sono i punti di vista di quattro ragazzi che ci portano dentro le loro vite, con i loro problemi chi più complessi di altri ma per ognuno di loro difficili da superare , e mi fanno commuovere per il dolore che provano , ma mi danno anche un senso di speranza perché troveranno sempre qualcuno che li ascolterà o li consiglierà e li aiuterà a uscire dal loro problema.
La citazione che fa Océane quando trova il coraggio di andare a raccontare quello che le è successo …
Diego Baragatti
– [ ] “ 3300 secondi “ di Fred Paronuzzi.
È un breve libro che racconta un’ ora scolastica vissuta in modo diversa da 4 giovani ragazzi 2 ragazzi e 2 ragazze perlopiù di 16/17 anni. ognuno di loro ha problematiche diverse che nel corso della storia cercheranno di risolvere.
per quanto riguarda la prima ragazza “Lea” si è dichiarata la sera prima con una sua compagna di classe, l’altra invece “ocèane” ha subito violenze ad una festa sempre la sera prima. invece parlando degli altri due ragazzi “ilyes” insegue la sua passione per il teatro e l’ultimo “clement” un ragazzo distrutto emotivamente che prova a superare la morte di sua sorella e si rifugia dall’unica persona di cui si fidi e confidarle le sue preoccupazioni.
questo libro è molto scorrevole però certe volte, essendo le storie intrecciate fra loro, è opportuno tornare indietro per ricordarsi dove era rimasta la storia. nonostante il libro sia semplice, è molto interessante e ti può far appassionare ad uno dei personaggi. le storie sono diverse fra loro ma con sotto qualcosa di molto significativo.
Lorenzo Nebbiai
3300 secondi, scritto da Fred Paronuzzi, è un libro che non mi è piaciuto fin dall’inizio perché il
modo in cui è stato scritto non è riuscito a farmi capire il pieno significato del libro; inoltre il fatto
di scrivere 4 storie non intrecciate l’una con l’altra ma distinte, mi ha reso un po’ più difficile
arrivare alla fine del libro ricordandomi tutte le storie senza perdere qualche particolare
importante.
In questo libro vengono raccontare 4 storie di ragazzi con avventure e pensieri tutti diversi tra
loro nell’arco di un’ ora scolastica.
In questo libro non abbiamo, a mio parere, una grande crescita personale ma più racconti che
fanno intendere la vita dei 4 ragazzi.
Nel libro 3300 secondi ho individuato 2 temi principali: il tema dell’amore, che si può ben notare
nella storia di Lea, follemente presa da un ragazzo, il quale le piace tanto e lei vorrebbe
fidanzarsi con lui. Un altro tema fondamentale di questo libro è la passione per un hobby,
presente nella storia di Ilyes. Questo hobby ha aiutato Ilyes, un migrante arrivato in un paese in
cui non conosceva nemmeno la lingua, a farsi notare per le sue capacità.
Mattia Pantiferi
3300 secondi scritto da Fred Paronuzzi .il libro parla di quattro storie diverse con quattro ragazzi Leah,Oceane,Ilyes,Clement che hanno tutte storie simili.
Per me questo libro è complicato perché le storie si interrompevano nel mezzo della vicenda e cambiava storia.
Valentino Di Gennaro
TITOLO:3300 secondi
RECENSIONE Personalmente a me epiaciuto molto il libro poiché si legge molto velocemente e alcuni personaggi ti intrigano e ti viene molta voglia di continuare la lettura; per esempio a me succedeva questo quando leggevo di Oceane oppure di Clement; a differenza di questi due personaggi, non mi e piaciuta e non ho capito la storia di Ilyes che el’adolescente che si e trasferita nel nuovo Paese. Una “critica” è la struttura del libro: l’autore ha deciso di separare le storie dei ragazzi e questo ogni tanto ti fa dimenticare cosa fosse successo prima o magari mescoli mentalmente le varie vicende dei personaggi e non capisci più le storie.
Dina Elshafei
“3300 secondi” è un romanzo breve scritto da Fred Paronuzzi. Il libro segue la storia di quattro ragazzi, Ilyes, Ocean, Léa e Clément, durante un’ora di lezione, 50 min 3300secondi.
Purtroppo, il libro non è riuscito a soddisfare le mie aspettative; dato che è molto breve pensavo sarebbe stato avvincente ma mi ha lasciata con un senso di insoddisfazione.
La trama è molto semplice e non offre nulla di nuovo o di originale, i personaggi non sono ben sviluppati; inoltre, la scrittura è a tratti banale e poco coinvolgente.
La struttura non è solida, fa confondere e in più non c’è una giusta tensione narrativa che mi abbia coinvolta.
“3300 secondi”non riesce a presentare una storia avvincente o personaggi ben sviluppati e fa confondere per il modo in cui è strutturato. Non consiglio questo libro a coloro che cercano una lettura più complicata e convincente.
Margot Prever
Ho apprezzato molto l’idea generale del libro, l’intreccio dei racconti e la semplicità delle vite dei protagonisti. La monotonia di una semplice giornata scolastica viene resa un’avventura. Non ci sono colpi di scena ma anche gli avvenimenti più sconvolgenti sono raccontati in una maniera che ci fa rendere conto di quanto tutto ciò non sia solo in un libro ma anche e soprattutto intorno a noi ogni giorno. Per quanto i racconti siano molto personali vengono descritti con grande umanità. Personalmente ho sentito molto vicino il racconto di Clément, ciò dimostra come grazie all’empatia dell’autore ognuno possa trovare un po’ di sé in questi brevi racconti. La lettura è molto rapida e non richiede troppo impegno.
Valentina Cappuccioni
3300 secondi:
parla di quattro adolescenti in cui le loro storie si incrociano a scuola ,in 3300 secondi la loro vita cambierà velocemente
3300 secondi in parte mi è piaciuto perché era molto scorrevole e veloce da leggere ,il genere narrativo mi piaceva abbastanza .Purtroppo però delle volte non si riusciva a comprendere bene le storie perché si “sovrappongono” tra loro.
Ho trovato però due frasi molto belle che mi sono rimaste impresse ovvero :CHI È CHE HA DETTO CHE ESISTIAMO SOLO ATTRAVERSO LO SGUARDO ALTRUI.
MI SEMBRA DI PASSARE LA VITA AD ASPETTARE DAVANTI A PORTE CHIUSE .
Martina Pacelli
Questa storia è ambientata in un liceo dove i protagonisti sono quattro ragazzi che tra di loro non si conoscono ma le loro storie si incrociano negli stessi corridoi della stessa scuola: Leah, Oceane,Ilyes e Clement. In 3300 secondi le loro vite cambiano radicalmente. Ognuno dei personaggi è preso dai propri problemi: Leah, ha paura della reazione della sua compagna di classe, Julie , alla quale si è dichiarata; Oceane non riesce a smettere di pensare all’episodio accaduto la sera prima, è stata violentata ad una festa; Ilyes è presa dal brutto ricordo: le tornò in mente il giorno in cui si trasferì in quel paese e non sapeva la lingua; Clement cerca di sopravvivere alla morte dell’adorata sorella e alle pressioni della famiglia.
Questo libro non mi è piaciuto, ho trovato difficoltà nel capire le storie dato che sono tutte “mescolate” ma una volta iniziato scorre abbastanza bene.
Regina López D’Amico
3300 Secondi
Scritto da: Fred Paronuzzi
Casa Editrice: Camelozampa
Prima Edizione: Marzo 2018
Titolo Originale: Là où je vais
Traduzione Di Mirella Piacentini
Autore: Fred Paronuzzi
3300 Secondi è un libro per ragazzi, specificamente adolescenti; È un libro ad alta leggibilità, anche per chi é dislessico, utilizza il font: EasyReading.
L’autore di questo libro è un professore di inglese in un istituto superiore a Chambéry (Savoia) che ha ricevuto molti premi nel campo della letteratura per l’infanzia. Paronuzzi è nato a Savoia, ma ha vissuto anche in Canada, Scozia e Slovacchia. I suoi libri sono tradotti in russo, tedesco, inglese, cinese, italiano e portoghese.
3300 Secondi racconta la storia di quattro adolescenti che non si conoscono, nell’arco di un’ora di lezione di scuola: 3300 secondi: 55 minuti: 0.9166667 ore. Le diverse storie si intrecciano in ordine. Il primo personaggio che viene introdotto é Léa, che ha paura della reazione di Julie al messaggio che le ha inviato la sera prima, in cui dichiara i suoi sentimenti per lei. Il prossimo personaggio introdotto é Ilyes che ricorda il suo arrivo in Francia quando era piccolo, senza avere conoscenza sulla lingua. Il terzo personaggio si chiama Océane, lei è distrutta e traumatizzata per quello che è successo la sera prima. All’ultimo c’è Clément, un ragazzo a cui è morta la sorella e deve imparare a elaborare la sua morte per riuscire ad andare avanti.
Il libro inizia con Lea al suono della campanella alle 11:10, che si sente ansiosa e sciocca, per il fatto che Julie, la ragazza che le piace e per la quale ha dichiarato i suoi sentimenti la sera prima, ora la sta ignorando. Parla di come preferirebbe essere disprezzata da lei, piuttosto che il nulla che sta ricevendo. Léa fa una domanda che mi è piaciuta molto: “Chi ha detto che esistiamo solo attraverso lo sguardo”, mi ha fatto pensare se è vero o no; se non siamo guardati o riconosciuti dagli altri, esistiamo ancora? Può sicuramente sembrare di no a volte. Sono gli occhi del resto del mondo che definiscono la nostra esistenza, o è il fatto che pensiamo come disse Descartes? Comunque, la maestra arriva un po’ in ritardo e Julie si siede due metri a fronte di Léa, aumentando la sua ansia, la sua paura e il suo desiderio.
Dopo l’inizio della lezione il telefono di Lea inizia a squillare, per fortuna Baptiste, un compagno di classe, fa rumore per non farsi sentire dall’insegnante, quando Lea riceve un messaggio da Julie, che le chiede di venire con lei. Julie finge di sentirsi male e dice che deve andare in infermeria e Lea la accompagna, ma come immaginavamo non ci vanno in infermeria, ma da un’altra parte, da sole. Parlano per un po’ e poi non parlano più.
Non parlerò della trama della storia di Ilyes, ma piuttosto approfondirò le cose di cui parla, perché trovo più interessante cercare di entrare in alcuni dei suoi pensieri invece che nell’arco narrativo della storia. Mi piace il personaggio di Ilyes perché ha una curiosa fascinazione per le parole bizzarre e il teatro. Sento che è quello con cui posso relazionarmi di più, perché parla di quando era giovane e si era trasferito in un nuovo Paese senza conoscere la lingua, e la stessa cosa è successa a me quando ero giovane, ed è successa di nuovo non molto tempo fa. Parla in maniera molto interessante delle persone; dice: “la loro angoscia del silenzio vuoto”, “l’angoscia del silenzio vuoto” penso che è la nostra paura di essere lasciati da soli con nient’altro che i nostri pensieri, quindi, la musica e le chiacchiere e il rumore, tutto ciò è solo un modo per distrarci dal forte silenzio che c’è in noi, il silenzio che ci fa sentire l’insostenibile leggerezza di essere. Dice che con un po’ di immaginazione una stanza non è più la stessa, con la nostra mente tutto può diventare qualcos’altro, e trovo che non sia solo vero, ma anche un importante promemoria. “Gli esseri umani di fronte ad altri esseri umani creano un mondo dal nulla o quasi” apparenza, apparenza, non c’è altro vero? Siamo come personaggi di una commedia, che recitano, pianificando ogni dettaglio prima di iniziare: le nostre voci, i nostri movimenti, i nostri corpi, le nostre frasi, mettendo in scena spettacoli per gli altri; la gente dice che una commedia o un film non sono reali “sono solo “atti” o “interpretazioni”, ma io trovo che sia il contrario, non è forse vero che siamo noi quelli che recitano? Non siamo noi quelli che fingono?
La storia di Océane tratta un argomento delicato; iniziamo mentre si trova nel corridoio della scuola. Si sente distrutta e persa. Una specie di insegnante si avvicina a lei e la porta nel suo ufficio. C’è qualcosa che chiaramente non va bene per Océane. Lei ha deciso di andare da questa insegnante a causa di una risata da cui si sentiva così lontana, una risata che non mente, ma che non avrebbe mai potuto avere, la risata da questa insegnante che aveva già deciso di non avere. L’insegnante fa sì che Océane si apra su ciò che è accaduto la sera prima: È andata a una festa, ha bevuto, ha conosciuto un ragazzo ed è andata in una stanza con lui. Sembrava che tutto andasse bene, ma al piano di sopra, quando si è resa conto della situazione in cui si trovava, si è ricordata che non era la maniera in cui desiderava farlo e ha cercato di fermare questo ragazzo, Guillaume. Océane ha detto di no. Ha detto di no e questo è l’unica cosa che dovrebbe importare. Mi fermo qui per non rovinare il finale, ma credo che questa storia sia raccontata in modo realistico e mi piace la “vittima” parla della sua storia, invece di essere raccontata oggettivamente attraverso gli atti e raccontata soggettivamente dalla “vittima” stessa, il quale è molto più potente in questo tipo di storie la rende molto più personale, e questo è importante quando si parla di un trauma che lei ha vissuto.
Un’ultima cosa che mi è piaciuta è la menzione di “Quell’oscuro oggetto del desiderio”, un film straordinario di Luis Buñuel
Ultimamente abbiamo Clement, al quale è morta recentemente la sorella a cui era molto legato. Da quando Laurie è morta, è stato sconvolto da tutti gli appuntamenti e le interazioni che ha avuto e che solo gli ricordano dalla sua morte. Da un momento all’altro non era più Clement, ma era il ragazzo a cui è morta la sorella. Clement deve andare con il vicepreside. Quando arriva, parlano di come i suoi voti si siano abbassati molto dopo la morte della sorella e la vicepreside dice qualcosa che lo colpirà enormemente, dice che sua sorella avrebbe voluto che lui andasse avanti. Questa è la storia di un ragazzo che affronta la morte di una persona da cui dipendeva.
Il libro è di facile lettura, contiene solo 92 pagine ed è nel complesso una lettura veloce. È semplice e non richiede tempo né un’immersione profonda in concetti o idee. Non vi farà venire una crisi esistenziale né vi farà mettere in discussione Dio o l’universo. Lo consiglio quindi a chi ama le storie semplici a cui ci si può relazionare da adolescenti, a chi potrebbe sentirsi sopraffatto dal liceo, dalla propria età o da qualsiasi questione personale che abbia a che fare con dilemmi interpersonali/sociali.
Infine, di solito sono contrario a dare un numero/una valutazione all’arte, per esempio a un film o ad un dipinto, perché credo che questo toglie parte della sua essenza e della sua arte, rendendola più robotica e meno sentimentale ed emotiva. Ma dato che fa parte del lavoro, me ne dimenticherò e darò a 3300 Secondi un 6/10.
Roberto Taiti
Parla di 4 ragazzi che frequentano lo stesso liceo, non si conoscono.
il libro descrive in una mattinata scolastica,i drammi, le paure e le goie di questi 4 ragazzi. Alla fine le vite di questi 4 ragazzi avranno un cambiamento radicale rispetto a quelle che avevano prima.
Il libro mi è piaciuto anche se il finale è un po’ troppo sintetico .
Lorenzo Gallorini
È un piccolo libro molto facile da leggere e scorrevole. Parla di 4 adolescenti liceali:Lèa, Ilyes, Ocèane e Clèment; che pur frequentando lo stesso liceo non si conoscono; il libro descrive in una mattinata scolastica i drammi le paure e le goie di questi 4 ragazzi. È un libro dinamico con diversi passaggi da un personaggio all’altro; alla fine della storia le vite di tutti e 4 subiranno un cambiamento.
È un libro che consiglio a i miei coetanei perché parla delle problematiche di noi giovanni e viene anche evidenziato le difficoltà che abbiamo molto spesso a rapportaci l’uno con l’altro e delle difficoltà nel rapportarci con gli adulti in questo caso con i professori.
Niccolò Pratesi
3300 secondi, racconta di 4 ragazzi le cui storie si sviluppano nei corridoi di un liceo. Lèa, Ocèane,Ilyes e Clement, quattro punti di vista, quattro voci, quattro esperienze che influenzano fin dalle prime righe il lettore, che viene immerso in un’ ora di lezione, tornando ai tempi del liceo, che tutti noi abbiamo vissuto. 92 pagine scritte con un ritmo molto fluido e con un linguaggio molto giovanile mettono in risalto varie difficoltà che caratterizzano la gioventù: difficoltà di accettazione, integrazione e difficoltà nel risolvere problemi inaspettati, che possono modificare la vita di chiunque, come quella dei giovani protagonisti.
Adele Marconi
Il libro 3300 secondi è stato pubblicato dalla casa editrice Camelozampa, uscito il 7 maggio del 2018.
Questo libro, è un libro per ragazzi scritto da Fred Peronuzzi.
La lingua originale con il quale è stato scritto questo libro è il francese,
i libri di Fred Paronuzzi sono tradotti in russo, tedesco, inglese, italiano, portoghese e cinese.
Il libro 3300 secondi, racconta la storia di quattro adolescenti, che si incrociano tra i corridoi della propria scuola, pur non conoscendosi.
La storia si svolge durante un’ora di lezione, in cui le vite dei quattro adolescenti saranno trasformate forse per sempre.
I loro nomi sono: Leah, Ilyes, Ocèane e Clement, le loro storie sono raccontate da Paronuzzi attraverso una successione di eventi che suscitano al lettore emozioni di orrore e felicità.
Ritengo il libro semplice e scorrevole oltre a essere molto corto.
Se devo esprimere pienamente il mio parere personale, questo libro, non rispecchia i miei gusti.
I miei libri preferiti, infatti sono i romanzi di amore.
Ho tratto piacere dal leggerlo perché è scritto secondo un linguaggio piacevolmente giovanile.
Tale caratteristica lo rende indicato anche per coloro che possono avere difficoltà nella lettura.
Non mi pento di averlo letto, bensì, non è stato di mio completo gradimento e a questo libro darei un modestissimo sei.
Sofia Zhang
Recensione
Il libro che ho letto si chiama 3300 secondi di Fred Paronuzzi, è un racconto breve, adatto per i ragazzi che non vogliono leggere tanto, e presenta un linguaggio facile da comprendere.
In poche parole parla di 4 ragazzi, nell’arco di un’ora di lezione a scuola, in cui ci sono 4 storie intrecciate .
Troviamo Julie che parla della sua dichiarazione a Leah.
Ilyes ricorda il suo arrivo in quel paese, di cui non conosceva la lingua. Oceane è distrutta per ciò che è accaduto la sera prima, e Clement che non sa come elaborare la morte di sua sorella.
Non mi ha colpito molto questo libro, dipende anche dai gusti di chi legge, ci sono poche parti che mi attraggono, ma ci sono anche delle parti che ti fanno riflettere soprattutto per gli adolescenti.
Ad esempio la dichiarazione di Julie che può rappresentare i ragazzi di oggi che provano a dichiararsi alle loro ragazze.
La ragazza che arriva in questo posto sconosciuto, come molti ragazzi di oggi che vengono da posti dell’oriente e non sanno la lingua.
Oceane viene violentata perché si è accorta troppo tardi delle intenzioni del ragazzo appena conosciuto , cosa che fa riflettere le ragazze di proteggere se stesse prima che sia troppo tardi.
In conclusione darei un voto 7 perché la storia era un po’ noiosa, non c’erano tante cose che mi attiravano, ma allo stesso tempo ci sono delle cose che ti fanno riflettere sulla tua vita, che puoi imparare.
Lea Valenti
tutta la storia in un ora di lezione!
un libro così originale non l avevo mai letto!
in una stessa scuola quattro adolescenti in quattro classe diverse
Ilyes che vorrebbe fare teatro ma deve ancora superare il problema della lingua francese
Oceane prova a parlare con la prof delle violenze che ha subíto la sera prima durante una festa
lea che si è appena dichiarata ma non ha ancora avuto una risposta
l amore la fa tremare..!
clément deve ancora superare la morte della sua sorella ..
tutti questi ragazzi hanno una cosa in comune,un sentimento comune ,quello del impotenza..
Niccolò Trombello
a me non è piaciuto,
perché è un libro molto confusionario , fa salti temporali da una storia all’altra senza fare capire il cambio dei personaggi .
clement,ha una storia interessante.
di clément , mi ha colpito ,come prova a digerire la morte della sorella
Santino Lopez Coppola
Mi è piaciuto il linguaggio giovanile e pure i racconti brevi, le storie sono attuali e si svolgono nella scuola in Francia dove leah, ocćeane, clément ed Ilyes frequentano la scuola superiore. Ognuno ha dei propri problemi molto diversi, più meno duri e complessi ma le sue vite si trasformano durante l’ora di lezione.
Mi sembra interessante che ognuno racconta in prima persona le loro vicissitudini e mi piace il fatto che non si parla solo di problemi e di sofferenza, i protagonisti trovano persone disposte ad ascoltare, loro gli offrono conforto e consigli.
In oltre mi sono identificato con la storia di Ilyes, un ragazzo che in confronto con gli altri sembra non avere un gran problema, ma lui non è nato in Francia ed riesce ad superare la barriera della lingua e la coltura e riesce a stabilire un rapporto più profondo con i suoi coetanei.
Lorenzo Di Franco
Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto per il modo in cui è scritto e senza uso di parole complesse. È un libro che consiglio alle persone a cui piacciono libri che scorrono veloci. A parer mio è un libro che un adolescente qualsiasi potrebbe immedesimarsi in qualche storia. Inoltre, mi è piaciuto anche il modo in cui vengono intrecciate insieme le storie dei quattro adolescenti. Infine mi sembra anche molto azzeccato il titolo del libro: semplice e chiaro!
Marco Catelani
“3300 Secondi” di Fred Paronuzzi è un libro che parla di 4 ragazzi che non si conoscono: Leah, Ilyes, Ocèane, Clement. Le loro storie si intrecciano durante un’ora scolastica nella quale le loro vite cambieranno.
Personalmente il libro non mi è piaciuto non si riesce bene a capire la storia dei ragazzi in quanto le storie sono divise e mescolate. Il libro è scritto con un linguaggio semplice e la lettura scorre molto velocemente
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